LO STORY CONCEPT


Lo story concept  è il nucleo narrativo interno ad ogni narrazione audiovisiva fiction. Da lì parte l'articolazione dei materiali narrativi (eventi, personaggi, ambientazione), la loro configurazione (punto di vista, tono, densità) e il loro intreccio, secondo le procedure di  esposizione (selezione, presentazione, collocazione), tessitura, progressione e strutturazione. Il tema dello story concept è affrontato alle pagine 54-57 del libro Il linguaggio cinematografico


Il convertito. Il protagonista si ritrova a vivere all’interno di un gruppo sociale in conflitto con il proprio. Con il passare del tempo, però, si identifica sempre più con il punto di vista dei nemici e ciò lo porta a crescenti contraddizioni con l’originario gruppo di appartenenza. Il protagonista uscirà da questo conflitto radicalmente cambiato.


In "Balla coi lupi" ("Dances with Wolves", r. di Kevin Costner, 1990, USA) un soldato durante la guerra di Secessione decide di vivere con una tribù di nativi. Si identificherà a tal punto con loro da combattere contro gli invasori appartenenti alla sua etnia. 

In "Avatar" (r. di James Cameron, 2009, USA) in cui un soldato accetta di infiltrarsi nella popolazione di un pianeta delle cui ricchezze i terrestri vogliono impossessarsi. Conoscendoli da vicino decide però di passare dalla loro parte contro l'invasore.



L'amore disperato. Due persone si innamorano, ma il loro amore è fortemente ostacolato dai rispettivi gruppi sociali d'appartenenza che sono in conflitto tra loro. La lotta disperata della coppia terminerà con una tragica sconfitta.

"Romeo e Giulietta" ("Romeo and Juliet", r. di Franco Zeffirelli, 1968, UK-IT) è uno dei tanti adattamenti cinematografici tratti dall'opera di Shakespeare. L'amore dei due giovani è impedito dalle rispettive famiglie, acerrime nemiche nella Verona medievale. La storia si conclude col suicidio degli amanti.

In "West Side Story" (r. di Jerome Robbins e Robert Wise, 1961, USA) Maria, sorella del capo di una gang giovanile portoricana si innamora di Tony, ex appartenente alla gang rivale dei newyorchesi autoctoni. Il loro amore è avversato dalle due bande e finirà con la morte del fratello di Maria e anche del suo amato.



L'amore indeciso. Due persone si amano, ma il loro amore è fortemente contrastato dai gruppi sociali di appartenenza. Uno dei due è disposto a sfidarli, ma l'altro no. La rinuncia all'amore da parte di quest'ultimo lo porterà ad una esistenza infelice. Come si vede, la differenza con lo story concept de L'amore disperato risiede nel diverso sviluppo, che comporta poi una conclusione più spesso mesta che tragica. 

In "L'età dell'innocenza" ("The Age of Innocence", r. di Martin Scorsese, 1993, USA) l'amore tra Newland e May è ostacolato dall'ambiente circostante, e il protagonista non vuole rompere i legami col proprio gruppo sociale.

In "I segreti di Brokeback Mountain" ("Brokeback Mountain", r. di Ang Lee, 2005, USA) Ennis non ha intenzione di rendere aperta e permanente la sua relazione con Jack, poiché non riesce ad accettare la propria omosessualità.



Due contro tutti. Due persone si innamorano e mettono il loro amore deliberatamente in conflitto con le regole della società, la lotta disperata della coppia terminerà con una tragica sconfitta. Stesso sviluppo e stessa conclusione dello story concept de L'amore disperato, cambia però la premessa: sono loro a decidere di mettersi contro tutti.

"Gangster Story" ("Bonnie and Clyde", r. di Arthur Penn, 1967, USA) .

"Assassini nati" ("Natural Born Killers", r. di Oliver Stone, 1994, USA).



I giochi del potere. Un potere totalitario usa dei giochi per soggiogare la massa. Il protagonista, campione di quei giochi, sostenuto dal vasto pubblico, utilizza la sfida come metafora della lotta contro il potere. L'eroe potrà sopravvivere o soccombere, ma in ogni caso, grazie alla sua ribellione, nulla sarà come prima. 

"Rollerball" (r. di Norman Jewison, 1975, USA) è ambientato in un futuro in cui i governanti usano un gioco, il rollerball, come diversivo di massa per perpetuarsi nel potere, fino a che il più forte giocatore non deciderà di ribellarsi.

In "Il gladiatore" ("Gladiator", r. di Ridley Scott, 2000, UK-USA) un generale della Roma imperiale caduto in disgrazia diviene un famoso gladiatore. Lo story concept è combinato con un altro: quello de Il vendicatore.



Il vendicatore. Un antagonista molto potente elimina uno o più familiari/amici del protagonista. Questi è sprovvisto di appoggi sociali, ma, dotato di competenze utili alla lotta, si ripropone di vendicarsi. Riuscirà nell'intento dopo aver superato uno dopo l'altro tutti gli ostacoli che l'antagonista porrà sul suo cammino.

In "C'era una volta il West" (r. di Sergio Leone, 1968, IT) il protagonista è alla ricerca per tutto il film dell'assassinio di suo fratello e alla fine riesce ad affrontarlo.

In "Lady Vendetta" ("Chinjeolhan geumjassi",  r. di Park Chan-wook, 2005, KR) la protagonista organizza la vendetta verso chi l'ha fatta accusare ingiustamente.



La convivenza forzata. Due personaggi appartenenti a diversi gruppi sociali in conflitto tra loro si trovano costretti a convivere, isolati dai rispettivi gruppi. Dopo le iniziali diffidenze scoprono che la loro umanità li unisce più di quanto le opposte appartenenze li dividano.

In "Tangerines" ("მანდარინები", di Zaza Urushadze, Estonia, Georgia, 2013) i due personaggi sono un ceceno e un georgiano che durante la guerra in Abkhazia del '92-'93 vengono feriti e si ritrovano nella stessa casa, curati da un vecchio estone.

In "Duello nel Pacifico" ("Hell in the Pacific", di John Boorman, 1968, USA) i due protagonisti sono un soldato statunitense e uno giapponese durante la seconda guerra mondiale. Chi li spinge a collaborare però non è un vecchio saggio, ma l'ambiente avverso di un'isola disabitata.



Il mostro distruttore. Un essere mostruoso, dalla straordinaria potenza, scatena morte e distruzione. I normali mezzi di difesa degli umani sembrano impotenti nel con- trastare la sua furia. I protagonisti ingaggiano una dura lotta per cercare di sconfiggerlo o sfuggirgli. 

In"King Kong" (r. di Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack, 1933, USA) lo story concept de Il mostro distruttore (principale), si combina a quello de La bella e la bestia (secondario).

In "Godzilla" ("Gojira", r. di Ishirō Honda, 1954, Giappone) invece lo story concept del mostro distruttore è allo stato "puro".



La bella e la bestia. Un essere mostruoso combattuto tra la sua natura animale e quella umana si innamora di una donna. Questa, inizialmente respingente, si innamorerà a sua volta, favorendo l'umanizzazione della bestia.

"La bella e la bestia" ("Beauty and the Beast", r. di Bill Condon, 2017, USA). 

"Edward mani di forbice" ("Edward Scissorhands", r. di Tim Burton, 1990, USA).



Il liberatore degli oppressi. Il protagonista conduce una dura lotta di liberazione messianica contro potenti e oppressori alla testa di masse di diseredati. Anche in caso di sconfitta, la sua lotta aprirà comunque la strada a futuri cambiamenti.

"Spartacus" (r. di Stanley Kubrick, 1960, USA).

"Braveheart - Cuore impavido" ("Braveheart", r. di Mel Gibson, 1995, USA).



L'assalto dei non umani. Masse crescenti di individui sono contagiati e si trasformano in esseri aggressivi e privi di sentimenti. Un gruppo di umani cerca di resistere: riuscirà a sopravvivere e il nemico sarà sconfitto solo se i suoi membri metteranno in campo coraggio e altruismo.

"28 giorni dopo" ("28 Days After", regia di Danny Boyle, 2002, UK).

"World War Z" (r. di Marc Forster, 2013, USA-UK-MT).



Dopo la catastrofe. Il vecchio ordine è stato appena distrutto da una catastrofe. Un gruppo di umani sopravvive resistendo non solo all’agente distruttore, ma soprattutto alle dinamiche interne alla comunità, in cui pulsioni autodistruttive si alternano ai tentativi di ricostruzione di una civiltà. Il gruppo sopravvivrà con successo soltanto se saprà ricostruirsi come comunità. Si distingue da quella de L’assalto dei non umani perché si concentra, in una situazione in cui lo Stato ha smesso di esercitare le proprie funzioni, più sulla relazione tra umani che sul contrasto all'agente distruttore.

"The Walking Dead" (serie TV creata da Frank Darabont e Robert Kirkman, 2010-in corso, USA). 

"I sopravvissuti" ("Survivors", creata da Terry Nation, 1975-1977, UK).



On the Road. Il protagonista per curiosità, sete di conoscenza, per sfidare se stesso, risolvere un problema, scoprire le proprie origini o andare a trovare qualcuno, intraprende un lungo viaggio in terre lontane e a lui sconosciute. Le nuove esperienze, alcune piacevoli e altre meno, lo trasformeranno positivamente.

"I diari della motocicletta" ("Diarios de motocicleta", r. di Walter Salles, 2004, ARG e altri).

"Into the Wild" (r. di Sean Penn, 2007, USA).



Il decimatore. Un gruppo di persone si ritrova isolata dal resto del mondo o comunque nell’impossibilità di farsi aiutare da altri mentre una entità aggressiva e misteriosa li elimina uno ad uno. Il protagonista riuscirà alla fine a sconfiggere l’avversario.


"Alien" (r. di Ridley Scott, 1979, USA-UK).

"Nightmare, dal profondo della notte" ("A Nightmare on Elm Street", r. di Wes Craven, 1984, USA).