La serialità non è nata con la televisione, ma con il feuilleton, un genere letterario ottocentesco di carattere assai popolare, originario della Francia. Il termine feuilleton deriva dal fatto
che i romanzi appartenenti a questo filone erano pubblicati a puntate sui giornali, quotidiani o periodici. Erano ricchi di colpi di scena più o meno verosimili, fughe, inseguimenti, amori,
uccisioni, vendette, travestimenti e spesso la puntata veniva interrotta nel crescendo dell'azione, per fidelizzare il pubblico.
Dal feuilleton, verso la fine dell'800, prese l'avvio in Italia un genere di narrativa analogo ed altrettanto popolare: quello del romanzo d'appendice, molto in voga nella seconda metà dell'Ottocento e all'inizio del Novecento. Spesso scritti da donne per un pubblico prevalentemente femminile, i romanzi d'appendice erano storie intricate a sfondo amoroso, spesso con tinte fosche. Erano detti d'appendice perché venivano pubblicati a puntate sui giornali quotidiani (appunto in appendìce, quindi in ultima o penultima pagina) e solo in seguito diffusi nella forma classica del libro.
La serialità era anche alla base del fumetto, nato alla fine dell'800: le storie dei suoi personaggi, che ebbero subito uno straordinario successo negli USA, venivano pubblicati settimanalmente alla domenica in appositi inserti.
Anche il cinema ebbe una sua stagione seriale. Negli anni dieci il serial rappresentò, in Francia e negli USA la transizione tra le pellicole che duravano un rullo (15 minuti) e i lungometraggi. Erano film a puntate basati sull'azione, spesso di ambientazione esotica o di genere poliziesco. Finivano sempre al momento culminante dell'azione, con il personaggio principale in pericolo. Questi espedienti si chiamavano cliffhanger (perché spesso i personaggi finivano sospesi su un precipizio) e servivano a spingere gli spettatori a tornare al cinema a vedere il seguito. La produzione perdurò sino agli anni venti e negli USA fino agli inizi anni trenta.
La serialità era la caratteristica dominante delle soap opera radiofoniche, che furono trasmesse negli USA a partire dagli anni '30. Il loro successo, soprattutto presso il pubblico femminile fu enorme: si articolavano in una struttura narrativa che non differiva troppo dalle successive soap televisive. Il termine, inizialmente dispregiativo, oggi "tecnico", era dovuto al fatto che gli sponsor erano ditte di saponi e detersivi.
In Italia e in altri Paesi era diffuso il fotoromanzo, una sorta di fumetto dove, al posto dei disegni, c'erano le fotografie. Le storie, divise in puntate, erano raccolte in riviste, la più venduta delle quali era Grand Hotel. Negli anni '40 e '50 arrivò all'apice della sua popolarità con fenomeni di divismo paragonabili a quelli dell'ambito cinematografico.
Quando la fiction seriale televisiva nacque, dunque, aveva alle sue spalle una solida tradizione di racconto seriale passato attraverso svariati media. La fiction seriale tv si differenzia per formato, Paese di produzione e genere.
Grand Hotel nacque nel 1946 con l'intenzione di divenire un fumetto rivolto ad un pubblico adulto, centrato su storie sentimentali. Ben presto però le fotografie sostituirono i disegni. Sin
dal primo numero fu un grande successo e negli anni '50 raggiunse il milione di copie vendute. Naturalmente nacquero anche molti concorrenti. Questa "invenzione" italiana, il fotoromanzo, venne
esportata in tutto il mondo, riscontrando uno speciale successo nei Paesi dell'America Latina dove poi contribuì anche alla formazione delle prime telenovela.
Come il cinema, anche la televisione, sin dai suoi esordi, promosse la produzione di fiction. I film che però si produssero nella gran parte dei casi non erano lungometraggi, ma opere più brevi e seriali. Le tipologie sono cambiate nel corso del tempo, altre sono rimaste abbastanza invariate: serie antologiche, serie episodiche, serial, sceneggiati o miniserie, telenovela, soap opera..
Una sezione specifica si occupa della "forma" seriale e delle sue caratteristiche (La fiction seriale tv). In questa il tema verrà trattato sul piano storico.
Per ora gli unici due temi trattati sono:
- La storia delle serie TV USA; una sintesi delle serie di maggior successo dagli anni '50 ad oggi, escludendo la serialità lunga (soap opera);
- La storia della fiction seriale italiana; una sintesi delle serie di maggior successo dalle origini all'inizio agli anni '90.