Milano, Itsos A. Steiner, classe 3E (età 16 anni), a.s. 2015-2016, realizzati con smartphone e tablet, prof. Michele Corsi, prof. Maurizio Bottini
Gli studenti realizzano un piano sequenza che si svolge a scuola.
- si spiega teoricamente in cosa consiste il piano sequenza, le difficoltà realizzative che comporta, la differenza con la tipica maniera di girare film (basati sulla frammentazione delle riprese e la loro ricomposizione in fase di montaggio). Il paragrafo relativo alla teoria si trova su questa pagina;
- si analizzano una serie di esempi di piani sequenza, visibili su questa pagina;
- si chiede agli studenti, divisi per gruppi, di realizzare un piano sequenza con l'aiuto di un piano di regia costituito da una descrizione letteraria e da una mappa.
- dopo aver realizzato il piano sequenza gli studenti sono invitati a rigirare la stessa storia con la modalità classica, ovvero attraverso una serie di inquadrature separate e poi montate (decoupage).
Obiettivi:
- sedimentare le conoscenze teoriche sull'argomento; imparare che una stessa situazione può essere filmata in maniera completamente diversa;
- rafforzare la capacità di lavorare in gruppo;
- imparare ad utilizzare in maniera professionale dispositivi non professionali e di uso quotidiano;
- arricchire con materiale autoprodotto il sito di linguaggio del cinema e della tv.
Sotto i lavori di due gruppi.
Infine, divisi in diversi gruppi gli studenti realizzano un video didattico in cui spiegano cos'è un piano sequenza, sulla base dello stesso materiale. Qui sotto una delle versioni.