Il dramma sentimentale (ing: romantic drama) salta la fase del corteggiamento, che è al centro della commedia sentimentale, e si focalizza
sull’innamoramento, quasi sempre fulmineo. L’amore dei due, però, non ha uno sviluppo sereno, per le ragioni più varie. Può essere la presenza di altri legami sentimentali, l’indecisione di uno
dei due, l’azione di un persecutore, un lato caratteriale di …
Il genere richiama un'esperienza che gran parte delle persone ha vissuto o desidererebbe vivere, quella dell'innamoramento. Vengono visualizzate tutte le caratteristiche tipiche di
questo stato: idealizzazione del partner, convinzione che l'amore che si sta vivendo sia unico ed eterno, la nascita di una grande energia vitale. I comportamenti dei maschi rappresentati sono
diversi da quelli cui si è soliti assistere al cinema: sono più sensibili e meno attratti dall'esibizione muscolare; mentre le donne rappresentate sono solitamente dotate di una maggiore
iniziativa rispetto a quella che normalmente viene loro attribuita. Lo stato di innamoramento può essere prolungato, ad esempio per una forzata separazione oppure può essere ritrovato dopo un
periodo di incomprensioni.
"Le pagine della nostra vita" ("The Notebook", r. di Nick Cassavetes, 2004).
"Se mi lasci ti cancello" ("Eternal Sunshine of the Spotless Mind", r. Michel Gondry, 2004).
Il filone di maggior successo del dramma sentimentale è il melodramma romantico, basato sulla storia di due innamorati il cui amore è impedito da un qualche potente ostacolo. Le origini letterarie si trovano nel dramma di William Shakespeare "Romeo e Giulietta" (1597), a sua volta tratto da racconti italiani del '400.
Dall'opera di Shakespeare sono stati tratti innumerevoli film, tra i quali "Romeo e Giulietta" (r. di F. Zeffirelli, 1968, Italia, 1968) e "Romeo+Giulietta" (r. di B. Luhrmann, 1996, USA).
Il classico melodramma romantico si articola generalmente in una struttura costituita da cinque momenti:
1. vengono presentati i due futuri amanti e si preparano le condizioni che ne determinano l'incontro;
2. i due si incontrano e subito si innamorano. Il genere si basa infatti sul presupposto che i grandi amori nascono dai cosiddetti colpi di fulmine. Il momento culminante di questa fase è solitamente il primo bacio;
3. si manifesta l'ostacolo, che i due inizialmente sottovalutano. I due amanti infatti appaiono in genere fiduciosi verso il prossimo e verso il mondo. Viene sottolineata la loro iniziale felicità per rimarcare la cattiveria e l'irragionevolezza dell'ostacolo che tra loro si frappone. Durante lo sviluppo di questa fase l'ostacolo diventa sempre più forte. I due lottano contro l'ostacolo ed eventualmente rifiutano le tentazioni di cedimento, rinsaldando in varie scene la propria promessa;
4. una serie di sequenze portano la lotta tra gli amanti e l'ostacolo verso la massima tensione. Solitamente è l'ostacolo che si impone, e la storia si risolve con la morte di uno dei due o di tutti e due o la loro irrimediabile separazione;
5. la scena finale riporta il ristabilimento dell'ordine rotto da un innamoramento fuori dalle regole, ma è un ordine triste, e a volte lo stesso ostacolo si pente della propria opposizione.
I due amanti di solito appartengono a mondi diversi, ed è questo nella gran parte dei casi a costituire l'ostacolo alla relazione. Tra loro vi è una sostanziale parità, tutti e due devono investire le proprie risorse nella lotta. I due vengono presentati come leali, puri e ingenui, in modo da favorire al massimo l'identificazione dello spettatore. Possono litigare tra loro, ma ciò è sempre dovuto a malintesi, per cui subito si riconciliano.
"Love Story" (r. di Arthur Hiller, 1970).
"Sommersby" (r. di Jon Amiel, 1993).
Un altro filone imparentato col melodramma romantico è quello della coppia di banditi. La fonte di ispirazione in questo filone è la vicenda di Bonnie e Clyde durante gli anni Trenta. Sono film che mettono in risalto la storia d'amore alla base di una coppia che si dichiara in guerra contro il resto della società.
"Gangster Story" ("Bonnie and Clyde", r. di Arthur Penn, 1967, USA).
"Assassini nati - Natural Born Killers" ("Natural Born Killers", r. di Oliver Stone, 1994, USA).