Fino a un secolo e mezzo fa lo spettacolo visivo più diffuso era quello della lanterna magica, in cui una macchina proiettava sullo schermo un’immagine disegnata su un vetro che aveva una forma circolare.
Recentemente si va diffondendo il video verticalizzato, diffuso sul web, grazie al fatto che la più comune maniera di impugnare lo smartphone è in senso verticale e dunque a molti videoamatori risulta naturale riprendere, ma anche visionare, in quel modo.
Il rapporto d'aspetto è andato incontro alle più diverse soluzioni nel corso della storia del cinema e della tv, in generale evolvendo verso una maggiore orizzontalità.
Il rapporto d’aspetto dei vecchi monitor televisivi era 4:3 e corrispondeva al 1.33:1 del rapporto d’aspetto del fotogramma cinematografico standard fino agli inizi degli anni ’50, e corrisponde pure al rapporto d’aspetto dello standard tv PAL (il vecchio SD) che è 768x576, ed anche a quello dei vecchi display per computer VGA (640x480) e SVGA (800x600).
L'attuale rapporto d'aspetto televisivo è il 16:9, che corrisponde cinematograficamente al 1.78:1. Anche i tre formati televisivi per l’alta definizione, che sono normalmente indicati in pixel (HD ready 1280x720, HD 1920x1080, UHD 3840 x 2160), sono dei 16:9.
Negli anni '50 i film di Hollywood, per contrastare il successo della televisione, lanciarono una serie di formati con rapporto d'aspetto panoramico. Tra questi il Cinemascope che aveva un rapporto d'aspetto di 2.35:1. Il primo film in Cinemascope fu "La tunica" ("The Robe", r. di Henry Koster, 1953, USA).
In questa scena tratta da "Fish Tank" (di Andrea Arnold, 2009, UK) la protagonista mostra ancora una volta di essere attratta dall'amante della madre, anche grazie al suo atteggiamento piuttosto ambiguo. Il film è stato girato interamente nel vecchio rapporto d'aspetto 1.33:1 utilizzato dalla gran parte dei film fino agli anni '50. Secondo l'autrice ciò ha favorito una più stretta aderenza al personaggio e al suo vissuto.
In "Grand Budapest Hotel" ("The Grand Budapest Hotel", r. di Wes Anderson, 2014, UK e D) di utilizzano tre rapporti d'aspetto: il 1.85 : 1 per le scene ambientate negli anni '80 (quelle iniziali e finali), il 2.35 : 1 utilizzato per le scene degli anni '60 (quando il vecchio Zero Moustafa comincia a raccontare) e il 1.37 : 1 per le scene degli anni '30 (le avventure di Gustave).