Orizzonti di gloria (Paths of Glory, USA, 1957). Soggetto Humphrey Cobb (romanzo); sceneggiatura Stanley Kubrick, Calder Willingham, Jim Thompson; fotografia George Krause, montaggio Eva Kroll, musiche Gerald Fried, scenografia Ludwig Reiber. Interpeti: Kirk Douglas (colonnello Dax), Ralph Meeker (caporale Paris); Adolphe Menjou (generale Broulard), George Macready (generale Paul Mireau), Wayne Morris (tenente Roget), Richard Anderson (maggiore Saint-Auban), Joe Turkel (soldato Arnaud), Timothy Carey (soldato Ferol).
Titoli di testa bianchi su fondo nero. Inno della Francia che verso il finale si trasforma nel motivo drammatico che si prolunga sulla sequenza successiva.
Scena 1. Pan. dell'esterno del Chateau de l'Aigle (che funge da quartier generale per il generale Paul Mireau) che si ferma sull'arrivo del generale Broulard. Un VO riassume la situazione del fronte francese nei primi due anni di guerra. Scritta: France 1916.
Scena 2. Incontro tra il generale Mireau e il generale Broulard all'interno di una sala del castello lussuosamente arredata. In cambio di una promessa di carriera, Mireau accetta l'ordine impossibile di attaccare con le sue truppe, senza quasi copertura, il "Formicaio" un temibile avanposto tedesco. Alla parete un quadro di Boucher: "Madame de Pompadour" e "La commedia italiana" di Watteau. .
Scena 1. Visita del generale Mireau e del suo attendente maggiore Saint-Auban alle truppe nelle trincee per "incoraggiarle". Lunghe carrellate a precedere. I due incontrano anche i soldati Ferol e Paris. Il generale colpisce un soldato sotto shock considerandolo codardo, vicino c'è il sergente Boulanger.
Scena 2. Mireau e Saint-Auban vanno a far visita nella baracca del colonnello Dax.
Scena 3. Mireau, Dax e Saint-Auban escono in trincea per osservare da un canocchiale il Formicaio.
Scena 4. Rientrati dell'abitazione di Dax, Mireau, allontanato Saint-Auban, riferisce l'ordine di attacco. Di fronte alle resistenze di Dax (che cita Samuel Johnson: "il patriottismo è l'ultimo rifugio delle canaglie") Mireau lo minaccia di allontanarlo dai suoi uomini. Dax dunque accetta.
Scena 1. Di notte, in trincea, il soldato Lejeune e il caporale Paris si avvicinano all'abitazione del tenente Roget.
Scena 2. Roget nella sua dimora sta bevendo alcool. Entrano Lejeune e Paris. Roget comunica loro che in tre formeranno una pattuglia di ricognizione nella terra di nessuno.
Scena 3. Paris racconta a Lejeune che Roget ce l'ha con lui perché, vecchi compagni di scuola, ritiene che non lo rispetti abbastanza. Esce Roget e i tre incontrano Dax per le consegne ed escono dalla trincea.
Scena 4. Terra di nessuno. I tre strisciano sul terreno, fino ad arrivare ad una rovina. Qui Roget ordina a Lejeune di andare in perlustrazione. Poi, preso dal panico, getta una bomba a mano e scappa. Paris rimane e cerca il commilitone. Lo trova vicino alla rovina dilaniato dall'esplosione provocata dal tenente.
Scena 5. Nella sua dimora Roget sta scrivendo il rapporto, quando entra Paris che lo accusa di aver ucciso Lejeune. Roget lo avvisa che tra la parola di un soldato e quella di un ufficiale i superiori crederanno a lui. Entra Dax che chiede cosa è successo. Roget fa uscire Paris e racconta il falso.
Scena 1. Int. notte. Dax spiega agli ufficiali, tra cui Roget, i dettagli dell'attacco dell'indomani.
Scena 2. In una dimora della trincea due soldati, tra i quali il soldato Arnaud, discutono su come è meglio morire.
Scena 3. Il giorno dopo da un osservatorio il generale Mireau guarda la battaglia, insieme all'attendente e ad altri soldati.
Scena 4. Tra le esplosioni, i soldati si preparano ad uscire dalla trincea. Carrellate avanti in soggettiva e a precedere di Dax lungo la trincea. Dax esce per primo.
Scena 5. Est. Giorno. Tra le esplosioni gli uomini avanzano (carrellate laterali) nella terra di nessuno, guidati da Dax.
Scena 6. Mireau dall'osservatorio si accorge che una compagnia (comandata da Roget) non è uscita dalle trincee. Ordina via telefono all'artiglieria di sparare sulle proprie truppe.
Scena 7. L'artiglieria riceve le coordinate.
Scena 8. Dax è tornato indietro nella trincea per capire cosa è successo alla compagnia B.
Scene 9-15. Mireau conferma via telefono il suo ordine. Dalla loro postazione gli artiglieri richiedono un ordine scritto. Mireau si inalbera e ordina al comandante di batteria, capitano Rosseau, di passare le consegne e considerarsi agli arresti.
Scena 16. Dax raggiunge la compagnia B e intima a Roget di far uscire i soldati. Lui stesso dà il buon esempio, ma deve rientrare per l'intensità del fuoco nemico e il rientro spontaneo degli altri soldati.
Scena 17. Nell'osservatorio Mireau viene avvisato che l'attacco è fallito su tutta la linea. Ordina di chiamare Dax a rapporto.
Scena 1. Arriva nel Chateau de l'Aigle il generale Broulard.
Scena 2. Nella stanza della prima sequenza, Mireau inveisce contro la codardia delle truppe di Dax, che invece lui difende, davanti a Broulard. Mireau pretende di fucilare a sorte 100 soldati. Broulard cerca di ridimensionarlo, e Mireau alla fine si accontenta di tre. Dax si offre come avvocato difensore.
Scena 3. I tre escono nel corridoio. Mireau e Broulard incontrano Rousseau che è venuto a consegnarsi. Ma Mireau finge di averlo chiamato per un'altra ragione e lo allontana. Intanto Dax sulla scalinata dà ordine al sergente Boulanger di convocare i comandanti delle tre compagnie del primo assalto. Mireau lo raggiunge, senza Broulard, e lo minaccia.
Scena 1. Dax giunge presso un acquartieramento di truppe.
Scena 2. Dax ordina ai tre comandanti di scegliere un soldato della propria compagnia da portare davanti alla corte marziale. Tra loro c'è Roget.
Scena 3. Dax giunge alla stalla adibita a carcere ed entra.
Scena 4. Paris riferisce a Dax di essere stato scelto da Roget per via dell'episodio della pattuglia. Dentro si trovano anche il soldato Ferol (scelto perché "asociale") e soldato Arnaud (scelto a sorte). Tra le proteste e lo sconforto dei tre Dax spiega la sua strategia di difesa ed esce in fretta: il processo avrà luogo da lì a un'ora.
Scena 1. Nel salone del castello adibito a corte marziale, entrano i tre soldati con ampia scorta. Ad assistere anche Mireau. Il maggiore Saint-Auban funge da pubblica accusa. Uno dopo l'altro i soldati vengono chiamati a discolparsi. A Dax viene impedita la difesa e le accuse sono platealmente assurde. Requisitoria finale di Dax con carrellate laterali dietro una fila di testimoni. La corte si ritira.
Scena 1. Il sergente Boulanger istruisce il plotone di esecuzione (con carrellate a seguire e a precedere) intimando loro di non fare errori.
Scena 2. Di notte, all'esterno della prigione, i soldati fanno la guardia.
Scena 3. Arriva il rancio. Entra il prete e dà loro la notiza che verranno uccisi. Ferol si confessa. Paris consegna al prete una lettera per la moglie. Arnaud minaccia il prete e Paris lo colpisce. Arnaud cadendo si ferisce gravemente.
Scena 4. Dissolvenza. Il dottore medica Arnaud, ormai privo di coscienza. Forse non superarerà la notte. C'è anche il sergente Boulanger. Il medico militare li avvisa che Arnaud dovrà essere fucilato comunque. Il generale vuole che sia cosciente.
Scena 1. Dax comunica a Ferrol che sarà lui a comandare il plotone. Lui protesta, ma inutilmente e viene mandato via. Arriva il capitano Rousseau.
Scena 2. Gran ricevimento di ufficiali. Ci sono Broulard e Mireau. Broulard viene chiamato.
Scena 3. Broulard entra in biblioteca, a fianco della sala da ballo, dove trova Dax. Dax insiste per salvare gli uomini, ma il generale afferma che i soldati sono come bambini e una lezione serve. Dax gli consegna le deposizioni dei testimoni che affermano che Mireau voleva bombardare le truppe e gli suggerisce di incolpare lui e lasciare liberi i tre soldati. Broulard non gli dà una risposta e torna alla festa.
Scena 1. Un drappello di soldati marcia verso la prigione. Li comanda il sergente Boulanger.
Scena 2. Il sergente Boulanger è venuto a prendere i tre prigionieri. Paris crolla psicologicamente, il sergente lo esorta a comportarsi dignitosamente: "Molti di noi moriranno prima della fine di questa guerra". Mentre il ferito viene posato sulla baralla, Paris si rialza e si ricompone.
Scena 3. Davanti al castello, tra due ali di truppe, procedono i tre prigionieri. Ferol piange e implora, sostenuto dal prete. Carrellate a precedere e soggettive in avanti. I tre soldati vengono legati ai pali. Il ferito viene svegliato. Sono presenti tutti i personaggi della vicenda. I tre vengono fucilati.
Scena 1. Mireau e Broulard fanno colazione insieme nella sala degli ospiti. Entra Dax, che è stato fatto chiamare da Broudel. Broudel avvisa Mireau che dovrà esserci una inchiesta per il suo ordine non eseguito di bombardare le proprie truppe. Mireau si indigna e se ne va. Broudel propone a Dax il posto di Mireau, immaginando che questo fosse il suo fine. Dax rifiuta con sdegno.
Scene 1-7. Dax arriva all'acquartieramento. Sente rumori dentro uno stanzone. Sono i soldati che si divertono a prendere in giro una timida ragazza tedesca che sul palco prova a cantare. Quando però comincia ad intonare la canzone, seppure in tedesco, i soldati si commuovono. Il sergente avvisa Dax che si deve partire per il fronte immediatamente. Dax gli chiede di dare agli uomini qualche minuto di più.
Appaiono i nomi degli attori principali su inquadrature che li riguardano riprese dal film.