LA COMPOSIZIONE DI PPP E PP


Si assegna ad ogni componente del gruppo, a rotazione, il seguente compito:

a. con un videoselfie, o facendosi aiutare da un compagno, si dichiara il proprio nome davanti alla camera, quindi, senza stoppare...

b. si inquadra un compagno in PPP ristretto, poi...

c. dal PPP ristretto ci si allarga con lo zoom molto lentamente, sino al PP. Dunque in tutti i passaggi le linee degli occhi e della bocca continuano ad occupare la fascia centrale, anche se progressivamente sempre più lontani dai bordi (quindi con headroom e chinroom sempre maggiori), poi, senza staccare...

d. si invita il compagno a girare il volto lentamente verso destra, quindi verso sinistra. Il cameraman contestualmente al movimento del capo aumenta il noseroom. Poi...

e. si invita il compagno, mentre è rivolto verso sinistra, di girare lo sguardo a destra. Il lookroom vince sul noseroom e il cameraman deve aggiustare la visuale di conseguenza.

Il gruppo, una volta che tutti hanno terminato l'esercizio,  riguardano le riprese nel visore della camera. Chi ritiene che la propria ripresa non sia precisa, ha il diritto di rifarla e i suoi compagni di aiutarlo nel tentativo. Una volta che tutti i componenti del gruppo sono soddisfatti riconsegnano, insieme, la camera e la scheda. Il docente scaricherà poi le riprese per valutarle e poi commentate la successiva ora di laboratorio.

Nel caso si possa contare solo sugli smartphone degli studenti, questi possono realizzare singole fotografie: PPP, PP, PP rivolto verso destra, PP rivolto verso destra ma che guarda a sinistra (o viceversa ovviamente).


La volta successiva l'insegnante tecnico pratico dopo aver scaricato e poi ordinato le inquadrature realizzate dagli studenti le visualizza e le commenta una ad una di fronte alla classe. Ci si raccomanda con gli studenti, prima di cominciare, di mantenere un atteggiamento professionale: se cominciano a ridere vedendo i propri compagni ripresi, si creerà un clima malsano dove tutti avranno timore di essere derisi, e ne soffrirà la qualità e l'efficienza delle esperienze di laboratorio. I docenti sottolineano di ogni inquadratura gli elementi interessanti e i margini di miglioramento.