L'ATTACCO PER INQUADRATURE SIMMETRICHE

Esercitazione didattica condotta con la 1H e la 1L dell'ITSOS Steiner, Milano, a.s.2018-2019, a cura del prof. Michele Corsi.

Gli studenti sono invitati a dividersi in gruppi di 3-4. Ognuno di essi stende un brevissimo dialogo tra due. Questo viene poi ripreso a turno da ognuno dei componenti del gruppo e successivamente montato col proprio cellulare. Le riprese del dialogo devono essere realizzate ripetendo il dialogo tre volte: una volta inquadrando i due attori insieme, di profilo (master shot), una volta riprendendo i due con una angolazione e successivamente con una angolazione simmetrica. Agli studenti sono mostrati esempi di attacchi per inquadrature simmetriche tratte dall'apposita playlist del canale di cinescuola di youtube. 

La volta successiva gli studenti portano gli elaborati, che vengono commentati in classe.

Nel primo video viene mostrato il "girato". Nel secondo una delle versioni del montaggio finale.

Nel primo video viene "scavalcato il campo" due volte: chi prima era a destra dell'inquadratura, poi si trova a sinistra e viceversa. 

Nel primo video viene "scavalcato il campo" due volte: chi prima era a destra dell'inquadratura, poi si trova a sinistra e viceversa. 

... sono divisi in cinque gruppi. Il loro compito è riprendere una stessa conversazione (composta da quattro battute) sette volte: due simmetriche, due simmetriche OTS, due contigue e un master shot.

Lo scopo è far comprendere agli studenti che la regia nelle fiction in gran parte consiste nella ripetizione di scene riprese da diversi punti di vista.

In fase di montaggio gli studenti dovranno montare (è il primo vero esercizio di montaggio sul piano linguistico) la conversazione utilizzando, a loro scelta, alcuni dei "pezzi" delle varie inquadrature.

Gli stacchi nei dialoghi è bene che non siano sempre corrispondenti alle battute (una battuta/una inquadratura). Il montaggio sarebbe meccanico e innaturale. Sopra vediamo due esempi di dialogo in cui gli studenti hanno cercato di evitare il problema, mostrando dei piani d'ascolto, ovvero volti di persone che non parlano ma ascoltano battute di persone il cui volto non viene inquadrato.

Esercitazione didattica condotta (2017-2018) di due seconde (B ed E) , a cura del prof. Michele Corsi.